Io prima di te

Sinossi:

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa. Probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.

A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima e che l’ha inchiodato su una sedia a rotelle gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. Nessuno dei due, comunque, sa che a propria vita sta per cambiare definitivamente. (cit. Aletta anteriore di copertina)

SCHEDA TECNICA:

Titolo:

Io prima di te

Titolo originale:

Me Before You

Autore:

Jojo Moyes

Anno di pubblicazione:

2012 in lingua originale, 2013 in Italia con Arnoldo Mondadori, 2016 per la Oscar Absolute

Ristampa:

18esima

Casa Editrice:

Mondadori

Collana:

Oscar Absolute

Numero di pagine:

396

Genere:

Romantico, Drammatico, Romance

Ambientazione:

Inghilterra, un paese vicino a Londra, 2009

Personaggi Principali:

Will Traynor e Louisa Clark

Trama:

Louisa Clark vive in una piccola cittadina vicino Londra, la quale vive di turismo grazie al castello che si erge sulla collina che divide la città. Da anni lavora in una tavola calda, ma un giorno il titolare la licenzia e chiude il locale.

Lou vive con i genitori, mamma casalinga e papà precario, sua sorella che ha lasciato l’università per fare la mamma e che lavora dal fiorista, infine il nonno che vive in un mondo tutto suo e di cui la famiglia si occupa. La perdita di lavoro della ragazza è un problema per la famiglia essendo il suo stipendio una parte fondamentale per il sostentamento della famiglia: inizia così la ricerca di lavoro.

Dopo aver girato per molti lavori saltuari, un giorno arriva un’offerta per soli 6 mesi con uno stipendio da capogiro. Louisa viene incredibilmente assunta subito dopo il colloquio e il giorno dopo conosce Will, il ragazzo tetraplegico a cui dovrà tenere compagnia per il periodo del suo contratto.

In poche settimane scopre che Will, dopo l’incidente, ha tentato il suicidio e lei è stata assunta per controllare che non lo faccia di nuovo e per cercare di invogliarlo a vivere ancora. Inizialmente lei rifiuta questa responsabilità, ma il lavoro le serve ed è stata una delle poche ad aver attirato l’attenzione di Will.

Inizia così una lotta contro il tempo: Louisa vuole mostrare a Will che anche chi ha una lesione del midollo spinale può avere una vita piena, avventurosa e felice come qualsiasi essere umano su questo pianeta.

Arrivano alla scadenza dei 6 mesi, periodo che Will aveva concesso ai genitori prima di andare in Svizzera per un suicidio assistito, e Lou è convinta di essere riuscita nell’impresa; ma Will non ha cambiato idea, è grato a Miss Clark di averle donato quei 6 mesi bellissimi ma rimane irremovibile sulla sua decisione, nonostante lei gli avesse promesso tutta sé stessa per sempre.


COMMENTO:

Fino all’ultimo, da inguaribile romantica che sono, ho sperato nel lieto fine. Gli ultimi capitoli li ho letti piangendo.

Il personaggio di Louisa non mi piaceva molto, non riuscivo ad immedesimarmi in lei, non riuscivo a capirla all’inizio; poi mi sono resa conto che è un personaggio molto più realistico di altri e che la scrittrice è riuscita a rendere estremamente reale la trama.

Un libro che aiuta tutti a riflettere sulla propria vita. Siamo soddisfatti? Vorremmo di più? Stiamo esagerando e dovremmo rallentare un po’? Ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo? Ci stiamo accontentando?

Io ho letto questo libro in un periodo molto nero della mia vita, e mi ha aiutata a riflettere per poterla migliorare.

E’ una lettura che consiglio a tutti, non perché parli di persone con un deficit o del dolore che spinge qualcuno a volersi suicidare, ma perché racconta della vita e dei tanti modi che ci sono per viverla.

Ogni personaggio della storia trasmette qualcosa, anche i genitori dei due ragazzi, che sembrano essere personaggi marginali ma che invece danno altri spunti di riflessione importanti.

Buona lettura.

Laura Vivaldi

Pubblicato da Laura Vivaldi

Donna. Classe 1984. Madre di 3 bambini, più un marito.